La personalità è un ruolo che assumi per un certo periodo di tempo e la cui storia può sembrare estremamente realistica.
Un racconto su un viaggio personale cattura il lettore, aiuta a svelare l'immagine di una persona, svela le sequenze causali della sua vita, offre l'opportunità di provare l'esperienza di qualcun altro e ispira.
Il maestro è concentrato sul suo cammino. Ricorda i limiti e la natura illusoria dell'esperienza cognitiva soggettiva, ricorda i confini, i valori e le trappole dei concetti, l'equilibrio della responsabilità nelle relazioni, la costante e sfuggente trasformazione... Sa che ogni storia su se stessi è (una specie di) una fiaba, poiché tutti i componenti di tale storia diventeranno necessariamente il frutto della sintesi del paradigma mnemonico astratto cognitivo.
Il modo in cui sono arrivata a scrivere questo testo può essere riassunto in tre parole: non lo so.
Forse esiste davvero un "filo" invisibile che ci guida con certezza. Forse, invece, è la nostra libertà a determinare ogni volta il vettore del movimento, attraverso scelte consapevoli.
Molto probabilmente, è entrambe le cose: un equilibrio sottile tra destino e libertà, che si estende ben oltre i confini di una sola vita... e ci conduce, inevitabilmente, al momento presente.